LEONARDO – L’ombra della congiura

Autore: Giuseppe De Nardo (sceneggiatura) – Antonio Lucchi (disegni)
Editore: Sergio Bonelli Editore
Anno: 2019

Tra le iniziative che celebrano Leonardo da Vinci a 500 anni dalla sua scomparsa non poteva mancare una storia a fumetti a lui dedicata. Diciamo “storia a fumetti” e non “fumetto”, perché Leonardo. L’ ombra della congiura tale non è. Si tratta infatti di un graphic novel, ovvero un romanzo disegnato. Questa forma espressiva ha attirato, negli anni, sempre più estimatori. E ha contribuito a dissipare la vecchia idea che indicava il fumetto solo come “roba da bambini”.

I disegni delle tavole hanno uno stile pittorico, pastoso, morbido, come si addice ad una storia che ha per protagonista uno dei più grandi artisti di tutti i tempi. Le vignette si susseguono secondo la struttura tradizionale, come sempre in Bonelli, e il grande formato permette di apprezzarne tutti i dettagli e i colori.

La trama illumina alcuni momenti della vita di Leonardo: la giovinezza a Firenze, la maturità a Milano presso Ludovico il Moro, e i suoi ultimi giorni in Francia nel castello di Amboise. Tutti, però, appaiono segnati dai fatti di sangue scaturiti dalla repressione della congiura dei Pazzi. Questa, come già mostrato nelle recente fiction televisiva I Medici, mirava ad abbattere il potere personale che Lorenzo il Magnifico stava costruendo per sé e la sua famiglia a Firenze.
Leonardo, negli anni in cui si trova a Milano, è chiamato ad indagare sulla morte di un amico. Il brutale assassinio ha un esecutore materiale, ma il mandante sembra essere lo stesso Lorenzo il Magnifico.

La storia non è vera, ma è verosimile. Lorenzo il Magnifico era molto generoso con gli amici ma altrettanto spietato con gli avversari. E la sua vendetta poteva certo arrivare molto lontano.
Nella sua ricerca della verità, Leonardo viene mostrato come un moderno investigatore. Attraverso ragionamenti logici ed esami pratici, tra cui una parziale autopsia del corpo del suo amico, giunge alla soluzione del caso, anche grazie ad un indizio tipico delle indagini di oggi: i frammenti sotto le unghie.

Trasformare un personaggio del passato in un moderno investigatore è sempre un rischio. Da un lato si vuole omaggiare la moda, oggi diffusa, delle storie poliziesche: e per questo sono già stati arruolati altri grandi della Storia, come Aristotele e Dante. Dall’altro si impianta una mentalità moderna in un uomo di un’altra epoca, operazione sbagliatissima dal punto di vista storico prima che narrativo.

Nel caso di Leonardo da Vinci però si può accettare senza problemi questo innesto, che non appare forzato. La grandezza di Leonardo fu proprio quella di non essere un uomo del suo tempo. Sapeva vedere al di là degli orizzonti della sua epoca, ancora inevitabilmente limitati. La sua curiosità, il suo amore per il sapere, la sua continua ricerca della conoscenza lo rendono senz’altro un uomo moderno.

L’ ombra della congiura evidenzia bene questi tratti del suo carattere. E vi compaiono alcune delle sue opere più celebri: non per fare passerella, ma proprio per mostrare il suo pensiero, la sua visione, il suo sguardo tanto diverso da quello dei suoi contemporanei.


Per saperne di più : L’ombra di Leonardo – Sergio Bonelli Editore

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